Carta dei servizi
Il termine “Carta dei Servizi” viene introdotto per la prima volta nel 1993 in un documento di studio del Dipartimento della Funzione Pubblica, che stabilisce i principi a cui devono essere uniformati i servizi pubblici.
Normativa nazionale
- Il 27 gennaio 1994 vi è l’emanazione di una Direttiva della Presidenza del Consiglio “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”. La Direttiva definisce servizi pubblici “quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla salute, all'assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione, alla libertà e alla sicurezza della persona, alla libertà di circolazione, ai sensi dell'art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e quelli di erogazione di energia elettrica, acqua e gas.”
- Successivamente, con la Legge n. 273 dell’11.07.1995, Conversione in legge con modificazioni del Decreto Legge 12 maggio 1995, n. 163 recante misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento e l'efficienza delle pubbliche amministrazioni” all’art. 2 “Qualità dei servizi pubblici” si parla di adozione di schemi generali di riferimento per l’adozione di carte dei servizi da parte di enti erogatori di servizi.
- Legge 14/11/1995, n. 481 “Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità”
- D.L.vo n. 286 del 30 luglio 1999 sul riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio, valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle Amministrazioni Pubbliche (capo III - art. 11 “Qualità dei servizi pubblici e Carte dei servizi”)
- D.P.C.M. 28.11.2000 – Art.11 Dipartimento Funzione Pubblica, relativo al Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che indica il rispetto degli standard fissati dalle amministrazioni nelle Carte dei Servizi
- Direttiva del ministro della funzione pubblica del 24 marzo 2004 “Rilevazione della qualità percepita dai cittadini”
- Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n.206 Codice del consumo
- Con il D.Lgs. 150/2009 attuativo della Legge 15/2009 viene istituita la CiVIT ovvero la Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche, nata con il compito di garantire l’efficienza e la trasparenza del lavoro svolto nelle pubbliche amministrazioni (oggi la CiVIT è diventata l’Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni - A.N.AC.)
- Legge 69/2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile”
- Decreto Legge n.1 del 24.1.2012 convertito in Legge n. 27 del 24 marzo 2012, art. 8, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”. Valorizza ulteriormente le carte dei servizi nella loro efficacia sancendone il valore vincolante, essendo fonte di regole cogenti
- Provvedimenti recanti specifiche più dettagliate per l’elaborazione della carta dei servizi ed in particolare:
- le linee guida CiVIT n. 88/2010 “Linee guida per la definizione degli standard di qualità”
- le linee guida CiVIT n.89/2010 “Indirizzi in materia di parametri e modelli di riferimento del sistema di misurazione e valutazione della performance”
- la Delibera CiVIT n. 3/2012 “Linee guida per il miglioramento degli strumenti per la qualità dei servizi pubblici”. Quest’ultima prevede che l’elenco dei servizi resi al cittadino e i relativi standard di qualità debbano confluire nella Carta dei servizi di ciascuna amministrazione, che rappresenta lo strumento principale per la riforma in materia di qualità dei servizi pubblici.
- D.Lgs n.33/2013 che, all’art. 32, prescrive “Le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi pubblicano la carta dei servizi o il documento contenente gli standard di qualità dei servizi pubblici.” G.D.P.R. 679/2016 Regolamento generale sulla protezione dei dati
Normativa del Comune di Genova
- Regolamento sui controlli interni del Comune di Genova Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 29/01/2013
- D.G.C. 154 /2018 “Indirizzi per la semplificazione dell’attività amministrativa, la riduzione dei tempi dei procedimenti e per l’istituzione del pool anti burocrazia”
- D.G.C. 68/2021 “Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) del Comune di Genova triennio 2021-2023. revisione 2021”