A coloro che hanno ricevuto una sanzione amministrativa commerciale, o all'eventuale soggetto obbligato in solido (se ha ricevuto un'apposita notifica successiva all’accertamento), che di solito è la società, l'impresa o il datore di lavoro.
Il servizio consente al sanzionato di presentare scritti difensivi e richiedere audizioni in via preliminare per la partecipazione al relativo procedimento che, qualora si definisca con l’emissione di ordinanza-ingiunzione al pagamento o altri provvedimenti di natura ablatoria, può essere opposto innanzi all’autorità giudiziaria competente (Giudice di Pace, Tribunale Civile, TAR).
Entro 30 giorni dalla notifica del verbale, possono essere presentati scritti difensivi all'Autorità amministrativa comunale con i quali il sanzionato indica le giustificazioni o le attenuanti relative al fatto contestato e può, facoltativamente, chiedere di essere sentito.
Gli scritti difensivi possono essere inviati per il tramite della Polizia Locale, in via alternativa, nelle seguenti modalità:
Gli scritti difensivi vengono acquisiti nell'istruttoria svolta dall'ufficio e, quando necessario, viene ascoltato l'Agente accertatore.
Terminata l'istruttoria, il funzionario responsabile del procedimento predispone l'ordinanza con cui viene archiviato il verbale o confermata la sanzione, con una motivazione correlata alle argomentazioni difensive eventualmente proposte.
L'ordinanza-ingiunzione può stabilire anche una riduzione o una maggiorazione della sanzione, in base ai criteri definiti dall'art. 11 Legge 689/81 che garantiscono equità e parità di trattamento.
L'importo della sanzione deve essere versato entro 30 giorni con le modalità previste nell'ordinanza-ingiunzione dal sanzionato o dall'obbligato in solido in un'unica soluzione. Trasmettendo istanza motivata alla PEC comunegenova@postemailcertificata.it e alla mail comsanzioni@comune.genova.it si potrà richiedere la rateizzazione della sanzione con rate di importo non inferiore a € 100,00 (con applicazione degli interessi legali qualora dovuti) per una durata massima di 12 mesi, con possibilità per il Responsabile della specifica entrata di prevedere, in particolari ed eccezionali situazioni, un periodo di dilazione più prolungato, comunque proporzionato all'importo del debito da rateizzare e di norma non superiore a 24 mesi. La concessione di un periodo di dilazione superiore a 12 mesi deve, in ogni caso, essere adeguatamente motivata nel provvedimento di concessione della dilazione (art. 34 Regolamento generale delle entrate tributarie e non tributarie approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 6 del 24/02/2020). In caso di concessione del beneficio della rateizzazione, il mancato pagamento di due rate nel termine previsto comporta la decadenza dal beneficio stesso (art. 34 Regolamento generale delle entrate tributarie e non tributarie approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 6 del 24/02/2020).
La presentazione di scritti difensivi non prevede oneri a carico del sanzionato.
Direzione Commercio Area Pubblica
Via di Francia 1 – 12° piano mappa
Segreteria di Direzione – Tel. 010 5573771
E-mail: commercio@comune.genova.it
Apertura al pubblico: l’ufficio riceve previo appuntamento telefonico allo 010 5577214 o e-mail a comsanzioni@comune.genova.it
L’organizzazione persegue il miglioramento continuo dell’efficacia e dell’efficienza dei propri servizi a beneficio di tutte le parti interessate.
Nel rispetto di questo principio sono avviate per l’anno 2024 le seguenti azioni di miglioramento:
1) Previsione di utilizzo della procedura on line dello sportello SUAP per tutte le attività della Direzione;
2) Implementazione di progetti di informatizzazione della Direzione:
- VBG: nuovo applicativo che sostituirà ERMES e Italysolution, si interfaccerà direttamente con Impresainungiorno e consentirà la creazione di atti in uscita, semplificando e riducendo il lavoro degli uffici, con benefici anche sull’utente finale;
3) Formazione specialistica ed aggiornamento continuo del personale.
Le Direzioni Commercio Area Pubblica e Servizi per il Commercio e Artigianato non erogano servizi pubblici locali a domanda individuale e pertanto l’eventuale interruzione dell’attività degli uffici non è presupposto di rimborso agli operatori commerciali.
Tuttavia, il D.L. n. 69 del 2013 (c.d. Decreto del Fare) ha introdotto una forma di indennizzo pari ad € 30,00 per ogni giorno di ritardo da versare al cittadino per la mancata conclusione del procedimento amministrativo nei termini stabiliti dalla legge.
Perché sussista questo obbligo deve trattarsi di un procedimento iniziato su richiesta del cittadino nel quale la P.A. ha l’obbligo di pronunciarsi. La somma massima dell’indennizzo è stabilita in € 2.000. In ogni caso se dal ritardo deriva un danno al privato le somme ottenute a titolo di risarcimento vengono decurtate dall’indennizzo.
Per potere ottenere l’indennizzo il privato deve provvedere a richiederlo in forma scritta, a pena di decadenza, entro 20 giorni dal termine previsto per la conclusione del procedimento, al Direttore dell'Area Sviluppo Economico e Promozione Dott.ssa Geronima Pesce (soggetto titolare del c.d. potere sostitutivo), email commercio@comune.genova.it, telefono 010 5573727/771. Dalla richiesta possono decorrere i tempi tecnici per l’impegno dei fondi necessari al risarcimento. Il versamento verrà effettuato con bonifico bancario alle coordinate iban indicate dall’utente.