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Carta dei servizi Ufficio IMU

IMU - Informazioni relative alla specifica situazione del contribuente

A chi è rivolto

Ai cittadini che necessitano di ricevere informazioni relative all’Imposta Municipale Propria (IMU).

Cosa offre

Informazioni relative alla specifica situazione del contribuente:

L’ufficio fornisce al cittadino informazioni sulla propria posizione tributaria relativa alle varie annualità. Per ottenere informazioni sulla posizione di familiari o di altri soggetti, occorre fornire la delega e il documento di identità di questi ultimi.

L’Ufficio IMU si impegna a garantire la correttezza, la completezza e la chiarezza delle informazioni fornite allo sportello, telefonicamente, tramite posta elettronica e sul sito Internet; gli addetti operano con la massima cortesia e disponibilità all’ascolto degli utenti con l’impegno di agevolare questi ultimi nell’adempimento degli obblighi tributari e nell’esercizio dei diritti loro riconosciuti dalla legge o dai regolamenti.

Come fare

I cittadini possono richiedere informazioni e assistenza tramite i seguenti canali:

  • Numero verde 800.184913 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00, Tasto 1 (informazioni generali e prenotazione di appuntamenti telefonici per avere a disposizione un operatore all’orario stabilito senza recarsi agli sportelli);
  • Telefono 010.5575584 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il mercoledì anche dalle ore 14.00 alle 16.00;
  • Videochiamata con operatore dell’Ufficio IMU, nelle giornate di lunedì e giovedì, dalle 9,30 alle 12,00 previo appuntamento da prenotare sull’agenda appuntamenti presente sul sito istituzionale nell’area tematica “Tasse e tributi” - Sportello virtuale;
  • Sportello su appuntamento: previo appuntamento viene garantita l’apertura al pubblico di appositi sportelli per la gestione delle pratiche e per fornire informazioni all’utenza nel rispetto degli standard operativi;
  •  E-mail alla casella di posta imuonline@comune.genova.it
  •  PEC all’indirizzo PEC: comunegenova@postemailcertificata.it

Quanto costa

Nessun onere a carico del richiedente.

Responsabile

Dott.ssa Alessandra Vargiu
Telefono: 010 5575473
Email: avargiu@comune.genova.it

Dove rivolgersi

Entrate Tributarie e Canoni

Ufficio IMU-TASI

Via A. Cantore, 3 – 10° piano - 16149 Genova mappa

Telefono: 010 5575584

Email: imuonline@comune.genova.it  (per chiedere informazioni)

PEC: comunegenova@postemailcertificata.it (per inviare documentazione)

Apertura al pubblico: l’ufficio riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e il mercoledì anche dalle ore 14.00 alle ore 16.00.

Sportello virtuale: servizio di videochiamata con operatore attivo il lunedì e il giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.00 su appuntamento da prenotarsi sull’agenda online del sito istituzionale

Tributi agenda

Come raggiungere l’Ufficio:  

  • In autobus: linee 1 - 3 - 9 - 18 - 20 e altri (www.amt.genova.it)
  • In metro: fermata di Piazza Dinegro
  • In treno: fermata San Benigno oppure piazza Principe + autobus diretti a ponente

In auto: parcheggio auto su strada a pagamento o libero

Standard di qualità

Tempestività

Indicatore
Valore garantito
Risultati raggiunti anno precedente
Tempo massimo di attesa allo sportello
20 minuti (40 minuti nei 30 giorni antecedenti le scadenze)
nel 2022 l'assistenza al pubblico è avvenuta principalmente attraverso altri canali
Tempo massimo di attesa al call center
5 min
98,2%
su 5822 telefonate 103 hanno avuto un'attesa di oltre 5 minuti (nel periodo estivo)
Tempo di risposta per richiesta effettuata in videochiamata o telefonicamente all’ufficio
In tempo reale
100%
Tempo di risposta per richiesta presentata posta elettronica o posta elettronica pe
Entro 30 giorni lavorativi
N.D.
In totale sono state fornite risposte a 3696 mail. L'ufficio non ha applicativo che consenta allo stato la rendicontazione dei tempi delle risposte date via email

Azioni di miglioramento in corso

L’organizzazione persegue il miglioramento continuo dell’efficacia e dell’efficienza dei propri servizi a beneficio di tutte le parti interessate

. Nel rispetto di questo principio è avviata per l’anno 2024 la seguente azione di miglioramento:

1) Monitoraggio costante della documentazione inviata all’Ufficio tramite PEC per evitare che, a causa dell’elevato numero di invii soprattutto nei periodi di scadenza, non vengano rispettati i termini nella risposta;

2) Nei casi di situazioni complesse, telefonate da parte dell’Ufficio ad integrazione delle mail inviate e ricevute sulla casella di posta imuonline o tramite PEC per assistere prontamente il cittadino ed evitare possibili fraintendimenti da entrambe le parti.

Rimborsi

La Carta dei Servizi impegna il soggetto emittente al rispetto dei principi e delle regole in essa contenuti.

Le previsioni seguenti sono definite in conformità alla legge 69/2009, al Codice del consumo ed alla legge 24 marzo 2012, n. 27.

Maggiori Informazioni

Tutela del cittadino

I principali istituti a tutela del cittadino sono:

Ravvedimento operoso, secondo il quale chi ha omesso la presentazione della dichiarazione entro la scadenza fissata o non ha effettuato il pagamento, può sanare la propria posizione a condizione che l’ufficio non abbia ancora accertato la violazione (art. 13 d.lgs. 472/1997), attraverso la presentazione della dichiarazione e il pagamento dovuto a titolo di sanzioni ed interessi;

Autotutela, con cui il contribuente può richiedere all’Amministrazione la revisione o l’annullamento di un atto infondato, illegittimo o viziato da errori (art. 21 nonies della L. n. 241/1990, s.m.i.);

- Per le controversie di valore non superiore a cinquantamila euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell’ammontare della pretesa. La procedura di reclamo/mediazione deve essere conclusa, a pena di improcedibilità del ricorso, entro il termine di novanta giorni dalla data di notifica di quest’ultimo (art. 17 bis, D. Lgs. n° 546/92);

Ricorso alla Corte Tributaria di primo grado di Genova entro 60 giorni dalla notifica, secondo le disposizioni del D.Lgs. del 31.12.1992 n. 546 (o di secondo grado, o Corte di Cassazione), nel caso in cui il contribuente ritenga la pretesa tributaria illegittima o infondata. Possono essere impugnati: avviso d’accertamento esecutivo; provvedimenti di diniego del rimborso, anche parziale; altri atti impugnabili per legge presso le Corti Tributarie, secondo modalità e procedure che vengono riportate sugli atti stessi.

Informativa relativa ai ricorsi

Il contribuente può presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica contro:

  • avviso di accertamento ed irrogazione delle sanzioni – intimazione ad adempiere
  • provvedimento di liquidazione del rimborso
  • diniego di rimborso parziale o totale.

Per controversie di valore fino a 3.000,00 euro il ricorso può essere proposto direttamente dall’interessato, senza avvalersi di assistenza tecnica.

Per importi superiori a 3.000,00 euro, il ricorrente deve necessariamente farsi assistere da un difensore abilitato, ai sensi di quanto previsto all'articolo 12 del D.Lgs. 31.12.1992 n. 546.

Per valore della lite si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato. In caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste.

Nel caso in cui si è assistiti da un difensore abilitato, il ricorso deve essere proposto mediante notifica al Comune di Genova unicamente via PEC all’indirizzo comunegenova@postemailcertificata.it con le modalità stabilite dall’art.16 bis commi 3 e 3 bis del D.Lgs 31.12.1992 n. 546.
Nel caso in cui non si avvalga dell'assistenza tecnica, l'interessato ha facoltà di notifica e deposito cartaceo del ricorso con le modalità previste dall’art. 16 del medesimo decreto.

In tal caso il ricorso può essere presentato presso il Comune di Genova – Direzione Politiche delle Entrate – Settore Riscossione e Contrasto all’Evasione – presso Protocollo Generale – Via di Francia 1 , 9° piano – 16149 Genova.
Successivamente, entro 30 giorni dalla notifica del ricorso al Comune, il ricorrente dovrà costituirsi in giudizio mediante deposito di copia del ricorso presso la Corte Tributaria di primo grado adita, secondo le modalità previste dall’art. 22 del D.Lgs. 31.12.1992 n. 546.

La Corte Tributaria di primo grado territorialmente competente è sita in Piazza Dante 7 – 16121- Genova.

Ai sensi dell'art. 17 bis del D.Lgs. 31.12.1992 n. 546, così come modificato dall'art. 9 del D.Lgs 24.09.2015 n. 156, per le controversie di valore non superiore a 50.000 euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell'ammontare della pretesa. Per valore della lite, di cui al periodo precedente, si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato (art. 12 comma 2 del D.Lgs. 31.12.1992 n. 546, così come modificato dall'art. 9 del D.Lgs 4.09.2015 n. 156).

In tali casi, il ricorso non è procedibile fino alla scadenza del termine di novanta giorni dalla data di notifica del Comune di Genova, termine entro il quale può essere attivata la mediazione. Si applica la sospensione dei termini processuali nel periodo feriale.
Entro 30 giorni dal termine della mediazione, è possibile depositare, con le stesse modalità sopra indicate, il ricorso in Commissione Tributaria di Genova per la costituzione in giudizio del ricorrente.